Azioni del PAESC
Comune di Corleone (PA)
Smart Working & Coworking
Azione n. 1
Obiettivi: l'azione
intende promuovere il lavoro con modalità smart working e coworking, in modo da
coniugare le esigenze di lavoratori (pendolari, genitori, categorie
svantaggiate, ecc)
Con la legge
81/2017 il Lavoro Agile (smart working) è stato riconosciuto a tutti gli
effetti e con lui anche la possibilità di lavorare per obiettivi senza vincoli
di tempo e luogo. In questa cornice si inserisce perfettamente anche il
coworking, trattandosi di uno spazio appositamente dedicato e adatto a lavorare
sia in autonomia e che in condivisione. Una soluzione ottimale per il
lavoratore pendolare, che spesso abita nei piccoli comuni all’interno di aree
metropolitane, potrebbe essere quella di alternare in modo equilibrato, il
lavoro in presenza e lo smart working e/o il coworking.
Secondo la
ricerca dell’Osservatorio di Smart Working di Milano la produttività degli
Smart Worker è il 15% in più rispetto ad un lavoratore tradizionale e il
livello di soddisfazione di questi lavoratori è ben più alto rispetto ai
lavoratori tradizionali.
Una sede di
coworking offre diversi vantaggi:
- ottima connettività e spazi
idonei per un lavoro confortevole;
- sostenibilità ambientale, poiché
si risparmia sui tempi di spostamento casa-lavoro incide, quindi,
positivamente sulla riduzione delle emissioni di CO2.
- l’incontro e il confronto con
altre persone, che mitiga la sensazione di isolamento che caratterizza,
invece, lo smart working svolto dalla propria abitazione.
Oggi, la
crescita di spazi di lavoro condivisi è quasi interamente concentrata in
Lombardia e nei principali capoluoghi del Nord; fanno eccezione le aree dove
sono attive politiche di riconoscimento e sostegno come in Puglia e Toscana. I
coworking con superficie inferiore a 300 costituiscono oltre il 65% percento
delle strutture in Italia. Si prevede, inoltre, che lo sviluppo di modelli come
il “coworking di quartiere” o il “coworking per pendolari” o “di vicinato
(nearworking)” potrebbero rappresentare un’occasione di sviluppo ulteriore per
questo tipo di strutture, anche a causa delle modificazioni nel mondo del
lavoro introdotte dalla pandemia COVID-19.
Strategia
dell’azione
- individuazione di un edificio
comunale idoneo alla realizzazione di un coworking;
- individuazione dei potenziali
fruitori degli spazi di coworking, attraverso una indagine effettuata
presso i cittadini e le aziende;
- realizzazione di accordi con gli
smart workers e le aziende per lo svolgimento del lavoro agile presso il
co-working comunale;
- monitoraggio dei benefici
ambientali.
Benefici
energetici ed ambientali: Lo smart working e il coworking potranno contribuire alla
riduzione degli spostamenti dei lavoratori pendolari con il proprio mezzo di
trasporto, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. Non è
possibile, in questa fase delle ipotesi sulla riduzione delle emissioni di CO2,
in quanto, ciò dipenderà dai risultat dell'indagine sui potenziali fruitori del
servizio.
Stima dei
costi dell’azione: I costi possono essere stmati in circa 500.000 euro.
Criticità
da superare: E'
necessario sviluppare nuove e innovative politiche sul lavoro e facilitare gli
accordi tra i datori di lavoro e i dipendenti.
Accettabilità
degli utenti e/o degli operatori: Buona, in quanto il lavoro agile va in contro
alle esigenze del lavoratore pendolare o con esigenze di famiglia.
Indicatori
per la valutazione dell'azione
- numero di lavoratori in smart
working, da casa o presso il coworking.
- Risparmio energetico in MWh/anno
- Riduzione delle emissioni di gas
serra in tCO2/anno