Azione n. 16
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Obiettivi
Il “bike sharing” ha come obiettivo l’implementazione di un sistema di mobilità “dolce” a zero emissioni di inquinanti (PM10, CO, NOx, CO2)
Periodo di attuazione 2018-2020
Soggetti promotori
Amministrazione Comunale, Operatori commerciali
Attori potenziali
Aziende di car sharing, produttori di biciclette, società di noleggio
Descrizione
Introduzione di offerta di
biciclette, di tipo tradizionale ed elettriche, a noleggio (da incentivare
coinvolgendo i maggiori operatori del settore) nella forma del bike-sharing da
localizzarsi in punti nevralgici dell’isola a maggior attrattività turistica
e/o per presenza di importanti strutture alberghiere tramite istituzione di
parcheggi/postazioni con mezzi a disposizione principalmente nel centro di
Lampedusa, Guitgia, Cala Creta, Isola dei Conigli, Cala Pisana, Cala Croce e
agli inizi dei sentieri ciclabili. Si stima di attivare un servizio di bike
sharing con 1000 biciclette entro l’anno 2030.
Benefici energetici ed ambientali
Sulla
base delle esperienze maturate in campo nazionale dai gestori dei servizi di
bike sharing, si può ipotizzare un percorso medio di 10-11 km/giorno per
bicicletta e una flotta di circa 300 biciclette. Considerando un totale di
circa 1.200.000 km all’anno percorsi e utilizzando un fattore di emissione
medio delle auto private di 230 gCO2/km, si può stimare un risparmio di 276
tCO2 all’anno.
Scenario obiettivo: 2030
Potenziale risparmio di energia [MWh/anno]: 1034
Potenziali emissioni evitate [tCO2/anno]: 276
Strategia di realizzazione
Progettazione e realizzazione di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini e dei turisti sulla mobilità sostenibile;
Campagne di informazione attraverso i social network e i siti dei tour operators;
Installazione di colonnine per il bike sharing.
Individuazione di aree di parcheggio destinate ai soli veicoli della sharing mobility e installazione di colonnine di ricarica elettrica.
Stima dei costi
I servizi di mobilità in sharing sono stati già sperimentati con successo in Italia, ma anche in Sicilia. I costi di investimento per l’attivazione di molte delle aziende che gestiscono tali servizi in Italia sono già stati supportati da finanziamenti pubblici del Ministero dell’Ambiente e della Regione Siciliana. Pertanto, si ritiene che sia possibile trovare sul mercato degli operatori per il car sharing a Lampedusa e a Linosa, attraverso concessioni di servizio, senza che l’Amministrazione Comunale abbia la necessità di assumerne i costi.
Criticità da superare
La necessità di assorbire le fluttuazioni delle domanda molto diverse tra il periodo invernale e quello estivo.
Barriere di mercato Nessuna
Potenziali effetti occupazionali
Creazione di nuovi posti di lavoro, specialmente durante la stagione estiva nelle aziende che gestiranno la sharing mobility.
Interazioni
Interazione con il Piano Regolatore Generale e il Piano della mobilità.
Indicatori di performance
- Numero di abbonati al servizio di bike sharing.
- Km/anno percorsi dai mezzi del bike sharing.
- Numero di km percorsi all’anno dai veicoli del bike sharing.
- Emissioni complessive di CO2 evitate in tCO2/anno.